Terremoto del Centro Italia: ecco come si sono mobilitate le nostre Avo
Prima di tutto un ringraziamento sincero e profondo a quanti hanno voluto aderire alla nostra iniziativa a sostegno delle popolazioni così duramente colpite dal terremoto del Centro Italia, che purtroppo non sembra destinato ad esaurirsi a breve. Le Avo d’Italia, fin dai primi giorni, si sono mobilitate con generosità ed hanno raccolto quasi quattordicimila euro di donazioni.
Di comune accordo hanno delegato l’Avo Regionale Lazio alla destinazione e distribuzione dei fondi sul territorio, dal momento che, almeno fino alla forte scossa di fine ottobre, rappresentava la Regione più colpita dagli eventi sismici.
Si è deciso di aspettare almeno due/tre mesi prima di agire nei comuni colpiti per non intralciare l’operato della Protezione Civile nella prima fase di emergenza.
Dopo due sopralluoghi sul posto, la nostra raccolta fondi ci ha consentito di intervenire su più fronti: innanzitutto sono state individuate almeno due/tre famiglie che si trovavano, per diversi motivi, in situazioni critiche e si è deciso di supportarle direttamente con un aiuto economico, che gli consentisse di andare avanti almeno per il periodo immediatamente successivo alla fase di emergenza. Per ovvi motivi, si è deciso di non documentare con immagini e foto queste donazioni individuali e salvaguardare la privacy e la dignità di persone che si trovavano costrette in condizioni così precarie.
Si è poi deciso di offrire un aiuto alla RSA di Borbona, una struttura a qualche chilometro da Amatrice nella quale, oltre ai degenti abituali, erano stati raccolti ed ospitati diversi anziani terremotati che non è stato possibile trasferire sulla costa adriatica. Per loro sono stati acquistati e consegnati presidi igienico/sanitari (pannoloni, traverse, garze sterili, bende, cerotti, pomate e detergenti antidecubito…).
Grazie alla segnalazione da parte di una infermiera che lavora nel Presidio Medico di Cascia, abbiamo preso contatti con la Postazione Avanzata della USL Umbria 2, in particolare con il Dott. Gino Capitò, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione, che ci ha segnalato la impellente necessità di un apparecchio Ecocolordoppler portatile, che consentisse alla sua Unità di continuare a domicilio per disabili ed anziani le terapie riabilitative, che fino al 30 ottobre venivano praticare presso il Reparto dell’Ospedale di Cascia, con una valutazione del rischio trombo embolico dei pazienti.
Siamo stati ben felici di poter essere utili alla USL Umbria 2 donando questo tipo di strumento, che aveva un costo piuttosto elevato.
Nel prossimo futuro abbiamo inoltre inoltre deciso di sostenere un gruppo di mamme di Amatrice, che hanno dato vita ad una onlus “L’alba dei piccoli passi” che ha in programma molti progetti per aiutare i bambini traumatizzati dal terremoto, non ultimo la costruzione di un asilo. Il tutto a partire dalla prossima primavera, quando le famiglie, trasferite sulla costa adriatica, faranno ritorno nel loro territorio.
Noi saremo accanto a loro